Il risparmio energetico-Architetturambiente
Consumi elettrici: Consigli su usi e acquisti per il risparmio energetico.
Se possediamo un frigocongelatore di almeno dieci anni, sostituendolo con uno nuovo di A++ abbiamo ottime probabilità di ridurre i consumi da circa 570 kWh/annui a circa 170 kWh/annui, cioè da circa 100€ l’anno a 30€ l’anno. Per quanto riguarda invece l’ illuminazione artificiale si può ricorrere alla sostituzione delle lampadine tradizionali ad incandescenza con lampadine che consentano un certo risparmio di energia, ovvero lampade fluorescenti o a LED. A confronto con fonti di illuminazione tradizionali il risparmio energetico ottenuto utilizzando l’illuminazione a LED è di circa il 93% rispetto alle lampade ad incandescenza; -
Risparmio energetico per il riscaldamento.
Cos’è l’ involucro?
Il risparmio energetico per il riscaldamento termico passa principalmente attraverso il miglioramento della qualità dell’involucro, cioè quell’ elemento tecnologico che delimita gli spazi interni dall’ambiente esterno. Esso è costituito prevalentemente da tre elementi fondamentali; i componenti opachi(vale a dire le murature che delimitano gli spazi interni da quelli esterni), i componenti trasparenti (vetrate e finestre) e un sistema di copertura che lo completa. Ognuno di codesti elementi, deve possedere adeguate proprietà termiche al fine di raggiungere il più elevato risparmio energetico possibile.
Per sapere quali interventi attuare per risparmiare energia, bisogna, innanzi tutto, conoscere le prestazioni dell’involucro stesso. Vale a dire; conoscere le caratteristiche tecnologiche e termiche e dei vari componenti quali: dispersioni termiche, individuazione, studio e correzione dei ponti termici. Analizzate queste grandezze si può studiare, a campione, la soluzione più adatta ad ottenere un risparmio energetico;
Ai fini del risparmio energetico gli interventi attuabili sull’involucro edilizio sono diversi: l’isolamento termico, che può essere di diversa tipologia, e la sostituzione di serramenti con altri dalle caratteristiche termiche migliori.
L’isolamento termico, deve interessare esclusivamente, gli spazi dell’edificio abitati e quindi riscaldati, le cosiddette zone termiche. Vale a dire; isoliamo gli ambienti riscaldati che confinano, oltre che con l’esterno, anche con vani scala, cantine, box auto e sottotetti non abitabili.
Esistono diverse tipologie di isolamento termico, asseconda della posizione dei materiali isolanti, si possono avere isolamenti a cappotto (l’isolante è posto nel lato esterno della muratura), interno e quello per , quest’ultimo realizzabile solamente nelle murature così dette a vuota . La scelta delle soluzioni per l’isolamento termico non deve essere legata solamente da obiettivi legati al risparmio energetico ma anche alle igrometriche e salubrità degli ambienti, ovvero accertarsi in fase di progettazione che dai calcoli non risulti la possibilità del verificarsi di di condensa che possano poi portare ad una alterazione della salubrità degli ambienti. Merita un’attenzione particolare invece il sistema di isolamento per insuflaggio che deve essere attentamente studiato dal progettista unitamente ai ponti termici presenti in struttura al fine di evitare il loro aggravamento evitando di ottenere un risparmio energetico dall’intervento.
Il mercato, in questo campo offre diverse opportunità, talvolta, vi sono anche prodotti di scarsa qualità e perciò per la scelta di un serramento è consigliabile rivolgersi ad un professionista qualificato. Tuttavia la scelta di un serramento è dettata dalle sue caratteristiche termiche riportate nella relativa scheda tecnica. La scelta del serramento giusto porta non solo a buoni risultati sul piano del risparmio energetico ma permette di accedere anche alle fiscali per il risparmio energetico.
È possibile raggiungere una certa quota di risparmio energetico sostituendo la propria vecchia caldaia con una a condensazione. Esistono oltre a questo anche altri interventi possibili; nel caso ad esempio di un sistema di riscaldamento centralizzato si può ricorre all’installazione di termostatiche e ripartitori di consumo che permette di ottenere una suddivisione delle spese più equa in funzione dei consumi effettivi. L’installazione di questi componenti unita ad una gestione oculata dell’impianto può portare ad un risparmio energetico compreso tra 15 e il 20%.La regolazione permette all’utente di poter chiudere le valvole (e quindi non consumare calore) nelle stanze non utilizzate o nei periodi di assenza prolungata da casa.
La valutazione di un intervento per il risparmio energetico non deve essere fatta solamente in termini di riduzione delle dispersioni termiche, ma anche in termini economici, analizzando con attenzione il rapporto costi benefici. Quindi, per ogni intervento di risparmio energetico, va calcolato quello che è il ritorno economico nel tempo. Minore .è il tempo del ritorno economico, maggiore è la convenienza dell’intervento.